La storia delle foto segnaletiche ha un’origine davvero curiosa e sicuramente poco nota.

Nel 1871, il Prevention of Crimes Act rese obbligo di legge che chiunque fosse stato arrestato in Inghilterra e Galles doveva farsi fotografare: ma le foto segnaletiche di fine ‘800 erano molto diverse da quelle che si vedono oggi.


Questa galleria di immagini mostra alcune fotografie segnaletiche scattate a Wormwood Scrubs, una prigione di Londra. Sono state realizzate nel 1890 da un anonimo e mostrano due curiosi particolari: in primo luogo, i sospetti erano tenuti a mostrare le loro mani nella foto, in modo che qualsiasi caratteristica di identificazione potesse essere visibile (ad esempio tatuaggi o dita mancanti), e in secondo luogo, uno specchio posto lateralmente veniva usato per catturare la parte anteriore e il profilo del viso in un solo scatto.

Questi ritratti sono dunque  insoliti rispetto allo standard della fotografia carceraria dell’epoca e non sono da considerarsi l’assoluta origine delle foto carcerarie.

Le “foto segnaletiche”, cioè le immagini di criminali per la loro identificazione, risalgono infatti alle origini della fotografia: già nel 1840 alcune forze di polizia locali assunsero dei fotografi che lavoravano col dagherrotipo per creare i cosiddetti “Rogues Galleries” di queste foto. Ma queste immagini, grazie all’utilizzo dello specchio rappresentano l’inizio delle moderne foto segnaletiche “ufficiali”.


Argomento affascinante, quello delle foto segnaletiche, da accompagnarsi con un libro sorprendente come questo: