Descrizione
Rino Gaetano
Il figlio unico della canzone italiana
di Yari Selvetella
13×20 cm – 128 pagine
Trentuno anni, sei dischi e tra Tu, forse non essenzialmente tu, prima traccia dell’LP Ingresso libero (1974) e Scusa Mary, l’ultimo titolo di E io ci sto (1980), decine di pezzi destinati a cambiare la musica leggera italiana, proponendosi come colonna sonora di un immaginario collettivo ben più ampio rispetto a quello contrassegnato dal tempo in cui Rino Gaetano scrisse e interpretò le sue canzoni.
Ma chi era Rino Gaetano? Quali furono le fonti della sua ispirazione? A chi parlava la poetica trasgressiva e struggente che attraversa il suo lavoro? E per quali motivi il suo stile, profondo e disincantato al tempo stesso, contribuì a renderlo con il tempo un personaggio tanto popolare quanto scomodo?
Ripercorrendo la storia del cantautore nato a Crotone e cresciuto a Roma, Yari Selvetella dedica a Rino Gaetano una biografia dove la vita dell’artista – stroncata da un discusso incidente d’auto il 2 giugno del 1981 – s’intreccia con quella delle sue opere in un libro indispensabile per conoscere o riscoprire il figlio unico della canzone italiana.
L’autore — Yari Selvetella, romano, classe 1976, lavora come giornalista alla Rai. Tra le sue pubblicazioni, i saggi Roma criminale (con Cristiano Armati; 2005), Banditi, criminali e fuorilegge di Roma (2007) e Roma. L’impero del crimine (2011), la raccolta di poesie La maschera dei gladiatori (2014) e i romanzi Male e peggio (2007), Uccidere ancora (2009) e La banda Tevere (2015).
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