Frida Kahlo è una delle pittrici più famose e amate nella storia dell’arte, diventata una vera e propria icona grazie alla sua sensibilità estetica unica. Nata nel 1907 in Messico, è sempre stato un’anima artistica e vivace, nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare.

Fin da piccola ha sofferto di problemi di salute, che si sono aggravati ulteriormente all’età di 18 anni, quando è rimasta coinvolta in un incidente tra un bus e un tram. Riuscì a sopravvivere a questo incidente per miracolo, e solo dopo 32 operazioni chirurgiche, ma subendo ripercussioni per tutta la vita.

Tornata a casa dall’ospedale, ha dovuto passare diverso tempo a letto, senza potersi muovere. È stato proprio in questa fase della sua vita che è nata la sua passione per l’arte. La famiglia, infatti, le regalò tutto il necessario per poter dipingere a letto, assieme a uno specchio (appeso al soffitto) da poter usare per autoritrarsi.

Questo è il motivo principale per cui i suoi ritratti più famosi sono autoritratti: il soggetto pittorico che conosceva meglio era se stessa, e a ciò aggiungeva elementi iconici delle sue radici culturali e i vari paesaggi fantastici che abitavano la sua immaginazione, un mix unico che ci ha regalato dei dipinti molto introspettivi.

Il suo viso è il fil rouge che collega la sua produzione artistica, assieme a una caratteristica molto particolare: il mono sopracciglio, ossia quei peli superflui che vanno a creare una specie di unico sopracciglio. Per i nostri canoni estetici, questa è una caratteristica che automaticamente ci fa definire un volto “brutto”, e molte persone, infatti, si chiedono: “Perché Frida Kahlo aveva il monociglio? E perché lo teneva?”.

Una risposta unica non esiste, ma è possibile avanzare delle ipotesi. Frida Kahlo era una donna di mondo, ha viaggiato negli Stati Uniti ed ha conosciuto personaggi famosi, per cui era sicuramente consapevole della presenza di precisi standard di bellezza femminili.

Ma era anche una persona con una personalità molto forte, che rifiutava ogni forma di conformismo sociale. Questi standard, allora come oggi, prevedono che una donna, per potersi definire “femminile”, deve rispettare alcuni requisiti, tra cui avere un viso curato e pulito.

Frida Kahlo volle andare contro questo rigido sistema di regole e affermare la propria identità, senza sottostare alle regole di nessuno.

Il senso del suo mono sopracciglio è proprio questo: una celebrazione della propria unicità, anche in quegli elementi, come il monociglio o i “baffetti”, che dalla maggioranza della persone sono considerati come qualcosa di cui vergognarsi.

È stata proprio la forza e vivacità con cui Frida Kahlo ha deciso di non sottomettersi ai canoni estetici ciò che l’ha resa un’icona artistica, una donna capace di raccontare se stessa e la propria vita attraverso opere d’arte uniche e con una voce potente.


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