«In Iran non abbiamo omosessuali, come invece avete nel vostro paese». Così parlò l’ex presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, di fronte a un’attonita platea di studenti americani, alla Columbia University, il 24 settembre 2007.

Con questa citazione si apre il lavoro fotografico dell’artista di origine iraniana Laurence Rasti, che ha fotografato le coppie omosessuali iraniane espatriate a centinaia nella cittadina turca di Denizli, in attesa che la loro richiesta di asilo politico venga accettata da qualche paese occidentale.

In Iran le opzioni per una persona omosessuale sono ben poche. Si rischia la pena di morte. Quindi o si mortifica la propria sessualità, oppure si espatria. In questo contesto l’anonimato è una scelta non solo di privacy, ma anche quella che separa la vita dalla morte. Con le sue immagini misteriose, intime e struggenti Laurence Rasti vuole ricordare a tutti che in Iran non ci sono omosessuali. Visibili.

Qui il sito dell’artista.

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